Cambiamo il mondo un progetto alla volta

Collettivo Freeco è anche una rete di freelance che lavora insieme per offrire servizi di comunicazione e non solo. Scegliamo aziende e organizzazioni che condividono i nostri valori di sostenibilità e impatto positivo sul bene comune. 

Servizi professionali

Non siamo un’agenzia: in Collettivo Freeco ogni freelance mantiene la propria individualità pur lavorando insieme ad altre persone. Attraverso il Collettivo riusciamo a metterci insieme per unire il valore aggiunto dellə freelance al lavoro di gruppo di un team coordinato.

ABBIAMO COLLABORATO CON

Con chi lavoriamo

Scegliamo progetti compatibili coi nostri valori e che vogliono abbracciare il cambiamento. Crediamo possibile fare business in modo più etico, sostenibile e rispettoso delle persone. 

I nostri casi studio

Ogni nostro progetto è il risultato di una strategia personalizzata e collaborativa. I nostri casi studio testimoniano come un approccio etico e innovativo porta a risultati concreti.

CASI STUDIO

MagazziniOz, realtà torinese che coniuga impresa e solidarietà. Nato dalla Fondazione CasaOz, è uno spazio multifunzionale che ospita un ristorante, un emporio e una caffetteria, il cui scopo è raccogliere fondi per sostenere persone e famiglie in difficoltà.

In altre parole: bevi uno spritz, mangi due tapas, e fai del bene. Chi altro può vantare una combo così?

La sfida iniziale: MagazziniOz aveva bisogno di sviluppare materiali visivi, cartacei e digitali, unendo estetica e sostenibilità in ogni aspetto della comunicazione, senza perdere di vista la funzionalità. Il focus è stato sulle festività, in particolare Pasqua e Natale.

I risultati: Per assicurare coerenza visiva in tutti i materiali, è stato sviluppato un pattern, che varia a seconda dell’utilizzo. Ad esempio, durante il periodo natalizio e pasquale, sono stati utilizzati pattern con oggetti relativi alle festività. Dal packaging delle uova di Pasqua (team cioccolato al latte, sempre), alle ADV stampate (per chi legge ancora i giornali di carta): insomma, abbiamo preso in mano tutta la comunicazione e l’abbiamo resa coerente e complementare a quella di CasaOz, perché anche la solidarietà deve avere un certo stile.

Chi ha partecipato al progetto: Allegra Caputo

Pattern Design: GiustiEventi

Mindwork, la startup che aiuta le aziende a mettere ordine nella testa dei propri dipendenti, prima che il burnout arrivi come un treno in corsa. Qui si parla di benessere psicologico aziendale, e non di bizzarre pratiche da ufficio tipo corsi di yoga o playlist rilassanti. Se pensi che la salute mentale sul lavoro non conti, è arrivato il momento di rivedere le tue priorità. Non ci credi? Chiedilo a loro, oppure leggi Ritorno al benessere di Biancamaria Cavallini, Board Member & Operations Director di Mindwork.

La sfida iniziale: Mindwork aveva bisogno di una comunicazione visiva capace di unire chiarezza e impatto, per trattare temi seri in modo accessibile e coinvolgente.

I risultati: Redesign della comunicazione sui social: Sono stati creati post che spiegano concetti complessi senza risultare pesanti o noiosi. L’obiettivo? Potenziare la consapevolezza sul benessere psicologico, prima che le persone scappino via con un altro scroll. Progettazione grafica di materiali didattici interni: Materiali formativi chiari e visivamente efficaci sono stati progettati per la formazione interna, eliminando ogni traccia di noia da manuale aziendale. Grafica per eventi: Materiali visivi per eventi sono stati sviluppati per garantire che ogni messaggio fosse percepito forte e chiaro, catturando l’attenzione e trasmettendo i valori di Mindwork senza sbavature. Materiali visivi per i clienti: Documenti, card social e locandine per i clienti sono stati progettati con cura per comunicare in modo efficace e intuitivo, garantendo che ogni pezzo di comunicazione rispecchiasse la serietà del tema trattato, senza sfociare mai nella noia. In sintesi: un mix di contenuti chiari e visivamente efficaci, che ha fatto capire alle aziende una cosa fondamentale: la salute mentale non è più un tema da rimandare.

Chi ha partecipato al progetto: Allegra Caputo

Il Torino Pride è una delle più grandi e partecipate manifestazioni politiche cittadine a Torino, ogni anno porta in piazza fino a 100.000 persone in un sabato pomeriggio di giugno a manifestare con determinazione e con gioia per i diritti civili di tuttǝ. Fin troppe ancora sono le rivendicazioni inascoltate e le identità invisibilizzate della comunità LGBTQIA+. Per questo il messaggio che il Pride comunica deve essere trasmesso in maniera precisa, dettagliata e di impatto allo stesso tempo. Nel 2023 in quanto membro attivo all’interno dell’organizzazione con competenze grafiche mi sono adoperato per realizzare il poster design.

Concept: Tacchi rotti eppur bisogna andar è il claim del Torino Pride 2023, un chiaro richiamo a concetti di antifascismo ma anche di attivismo nello scendere in strada per manifestare a favore dei diritti civili LGBTQIA+. Il poster design che ho disegnato rende in forma grafica il senso di questa edizione utilizzando uno stile essenziale ma non troppo minimale. Ho poi declinato il design scelto su tutti i supporti di comunicazione, merchandising e elaborati grafici.

Processo: Il progetto ha seguito un processo di sviluppo particolarmente attento alle sue caratteristiche di inclusività e rappresentatività delle cause e le esperienze coinvolte dalla tematica. Dalla ideazione del claim al briefing per lo sviluppo visivo del poster design, il processo creativo è stato condiviso e allargato al gruppo di lavoro più ampio possibile. Seppur l’esecutività del progetto è stata svolta da individualmente da me i passaggi sono stati condivisi regolarmente per poter fare le dovute verifiche e raccogliere i feedback utili a migliorarne il portato comunicativo e l’efficacia nel raggiungere il pubblico più esteso.

Chi ha partecipato al progetto: Luca Minici (grafica), Christian Azzara (copy)

Centro Porto Sicuro è lo sportello di accoglienza e supporto dedicato alle persone LGBTQIA+ che subiscono discriminazioni e violenza per l’orientamento sessuale e l’identità di genere. Per promuovere le attività del centro antidiscriminazione è stata commissionata una campagna di comunicazione completa su tutta la città tramite affissioni e campagna video.

La campagna di comunicazione: Per sviluppare a tutto tondo la campagna di comunicazione è stato costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare con diverse professionalità coinvolte. I soggetti che hanno prestato il volto per la campagna sono stati trovati collaborando con l’associazionismo locale per trovare persone che rappresentassero soggettività in maniera autentica e che fossero direttamente coinvolte o avessero un collegamento con la comunità LGBTQIA+.

Chi ha partecipato al progetto: Alea Fontana (digital strategy), Luca Minici (grafica), Christian Azzara (copy), Davide Riccio (copy), Antonio Auriemma (social media), Dario Gazziero (fotografia), Studio Luzzitelli Danieli (videomaking), Agostino Porchietto (scenografia).

AIMEN 1 e 2 è l’associazione italiana che si occupa di supportare le persone affette da Neoplasie Endocrine Multiple (MEN), sindromi rare che coinvolgono diverse ghiandole endocrine. L’associazione si impegna a fornire informazioni accurate, promuovere la ricerca e creare una rete di sostegno per pazienti e familiari.

La richiesta: l’associazione necessitava di una presenza online che rispecchiasse la sua missione: offrire informazioni chiare e affidabili, creare una comunità solidale e sensibilizzare il pubblico su queste patologie poco conosciute. Il sito doveva essere accessibile, informativo e facilmente navigabile per utenti di diverse età e competenze digitali.

Il restyle del sito web: abbiamo lavorato per creare un sito che rispondesse a queste esigenze: struttura chiara e intuitiva; design empatico e rassicurante (palette di colori e stile visivo); accessibilità e responsività.

I risultati: il nuovo sito di AIMEN 1 e 2 ha permesso all’associazione di: migliorare la comunicazione con i pazienti e i loro familiari, offrendo informazioni affidabili e facilmente accessibili; rafforzare la propria presenza online, aumentando la visibilità e la consapevolezza sulle Neoplasie Endocrine Multiple; creare una piattaforma che facilita il contatto tra l’associazione e la sua comunità, promuovendo un senso di appartenenza e supporto reciproco.

Chi ha partecipato al progetto: Luca Minici (web design e progettazione).

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